Mi è venuta così, senza motivi apparenti. Non so nemmeno che titolo darci quindi "Stress" è un po' random.
Spero vi piaccia!
"Stress"
È tardi.
Spaventosamente tardi.
Sono già le sei e dieci e lei dovrebbe uscire di casa alle
sei e un quarto per arrivare in tempo al lavoro.
Si alza di scatto e si veste correndo in cucina per mangiare
due biscotti e, subito dopo, lavarsi i denti.
Mentre si prepara sveglia suo marito: dovrà portarla a
lavoro lui, lei non ha il tempo di cercare le chiavi della sua auto, che la
sera prima ha abbandonato chissà dove.
La reazione di lui non è esattamente quella di un uomo
riposato. Dopo qualche “uh” e una lieve imprecazione si siede sul letto e si
stropiccia gli occhi.
Ha un sonno del diavolo, non gli sembra affatto di aver
dormito le sue solite sei ore.
Nel frattempo lei sta fissando con sguardo vacuo lo
specchio, si pettinerà in auto, sperando di uscire dal torpore del sonno in
tempo per cominciare il turno. Nemmeno a lei sembra di aver riposato per ben
sei ore.
Lui si infila i pantaloni svogliatamente e butta un rapido
sguardo all’orologio del forno: le due e quindici.
Sbuffa. Quel dannato
orologio si blocca ogni volta che salta la luce, sicuramente stanotte ci sarà
stato qualche sbalzo di corrente.
Prende il cellulare e controlla che sia carico.
Corruga la fronte leggendo anche lì, accanto alla piccola
icona della batteria carica, “due e diciotto”.
Va in bagno dove trova sua moglie china sul lavabo a
sciacquarsi la bocca.
-Kærlighed... hai visto che ora è?
Lei si gela il sangue nelle vene e si volta a guardarlo
senza rispondere.
“Scommetto che sono già le sette e venti. Dovrei essere in
reparto da venti minuti. Merda.”
Leggendo il terrore nei suoi occhi assonnati lui puntualizza.
-Sono le due e venti.
Subito lei recupera il cellulare dalla sua tasca e
controlla, incredula.
Sbuffa e si appoggia al lavandino.
-Cazzo…
Un leggero sorriso gli tende le labbra mentre le scompiglia
ulteriormente i capelli.
-Dai, vieni a dormire.
Si tira su e lo segue a letto.
Sanno entrambi che a giocarle questi brutti scherzi è lo
stress, eppure non possono farci nulla. Hanno bisogno dei soldi, nessuno dei
due può permettersi di restare disoccupato ora.
Si coricano entrambi, in silenzio.
Dopo qualche minuto lui la tira a se e respira affondando il
naso tra i suoi capelli tremendamente arruffati dalle due ore di sonno
precedenti.
-Ho messo la sveglia anche io, riposati kærlighed…
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